venerdì 26 aprile 2013

Storia, ma perché proprio il 25 aprile?

di Serena Sgroi

STORIA, 25 APRILE - Una data scelta per convenzione che però rappresenta una svolta storica fondamentale per l'intero Paese. Il 25 aprile 1945 si proclamata ufficialmente la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti mettendo fine a un ventennio di dittatura; da lì a qualche giorno tutta l'Italia, prima Milano e Torino e poi tutto il settentrione, furono "liberati" dal Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia (CLNAI). Da quel giorno ogni anno si celebra l'anniversario della Resistenza, o festa della Liberazione. Quello che spesso i testi scolastici non riportano è che ci vollero mesi di trattative politiche e di preparazione strategica per gli oltre 300 mila (tra uomini e donne) partigiani "armati" con l'impegno dei quali, nonostante la guerra fosse già finita, grazie anche all'arrivo degli alleati americani, i fascisti furono definitivamente sconfitti. Il 25 aprile, il simbolo della Liberazione, quello che noi oggi celebriamo come giorno di Festa nazionale, rappresenta il ricordo del più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista: una guerra patriottica, una vera e propria guerra civile, oltre che di classe che, dopo la conclusione del secondo conflitto mondiale, portó a un lento e graduale processo di cambiamento di cui furono espressione lampante la decisione di indire il referendum del 2 giugno 1946 e la successiva stesura della Costituzione. 

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