giovedì 13 giugno 2013

Arte, Oggetti Volanti Non Identificati - Parte Seconda

di Claudia Pellegrini

ARTE, OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI - Madonna con Bambino di Carlo Crivelli – Ancora Carlo Crivelli. In questo caso il particolare che ha destato interesse ufologico è il paesaggio a destra della Madonna, paesaggio in cui sembrano decollare dei missili con tanto di scia di fuoco. Gli scettici, confrontando questo dipinto con altri dello stesso autore, hanno dedotto che ciò che ha suscitato tanto scalpore in quel paesaggio, sono semplicemente veloci pennellate che dovrebbero suggerire torri o campanili in lontananza, non certo missili in partenza.
Arianna e Bacco di Tiziano Vecellio -  Anche in quest’opera di Tiziano qualcuno ha voluto vedere qualcosa di anomalo. In alto nel cielo, sulla sinistra, sembrerebbe esserci la rappresentazione di una di quelle particolari formazioni circolari di difesa per ricognizione extraterrestre. Tuttavia, anche in questo caso, gli scettici hanno detto la loro, dando una chiara e semplice spiegazione per le otto luci nel cielo, e lo hanno fatto rifacendosi all’iconografia classica del soggetto scelto da Tiziano per la tela. L’iconografia classica infatti solitamente mostra Arianna che dorme mentre sopraggiunge il dio, anche se Ovidio dice che era sveglia e si lamentava del suo destino; i rinascimentali, più fedeli alla versione ovidiana, la avevano rappresentata sempre sveglia. Ma ciò che a noi importa maggiormente è Bacco, il quale, secondo Ovidio, prende la corona di Arianna e la scaglia nel cielo, facendola diventare una costellazione, la Corona Borealis. Dunque, nessuna formazione aliena nel cielo, solo la ex corona di Arianna.
Natività di Pinturicchio – In questo dipinto sulla sinistra, sospeso nel cielo sopra la collina c’è un oggetto luminoso grigiastro, come se fosse di metallo, infatti pare riflettere la luce solare, e sembra quasi sia in movimento. Ma non è solo, poiché nello spazio di cielo vicino ad un cipresso, è visibile un’altra sfera luminosa, di color grigio arancio. Molti hanno contestato questi particolari affermando che si trattasse semplicemente della rappresentazione del sole a raggiera, ed in effetti, se si pensa che Gesù è anche chiamato Sole di giustizia o Luce del Mondo, il ragionamento non fa una piega. Lo stesso si può ipotizzare per la seconda sfera, la quale potrebbe benissimo essere la stella che guidò i Magi alla grotta.
Madonna con Bambino e San Giovannino di Jacopo del Sellaio (o Sebastiano Mainardi) – Questo dipinto, oltre a portar dietro con se il problema dell’attribuzione, è quello che ha fatto più discutere gli ufologi, i quali vedono nella scena in alto a destra, dietro le spalle della Madonna, la vera e propria testimonianza di un incontro ravvicinato con un oggetto volante non identificato. Infatti si vede un personaggio che, con una mano sulla fronte, guarda verso un qualcosa che appare in cielo; anche il cane che è con lui guarda in quella direzione. Si nota infatti la presenza di un oggetto aereo, color grigio piombo, dotato di tanto di cupola, identificabile come un mezzo volante di forma ovoidale in movimento. Un’altra particolarità del dipinto è data dalla Stella della Natività che è accompagnata da tre piccole stelle o fiammelle. Questo particolare però è stato riscontrato anche in altri dipinti, riconducibili ad una particolare simbologia in voga nel periodo in cui a Firenze Savonarola la faceva da padrone, e si riferirebbe alla Triplice Verginità della Madonna, cioè prima, durante e dopo il parto. Per quanto riguarda invece l’apparizione invece si potrebbe spiegare con l’annuncio ai pastori, infatti, dai vangeli, sappiamo che proprio i pastori, mentre vegliavano il gregge di notte, furono svegliati da un angelo che annunciò loro la nascita di Cristo. Dunque, anche in questo caso, gli scettici hanno trovato una spiegazione.
L’elenco delle opere “sospette” non finisce qui, ce ne sono molte altre sia italiane che di autori stranieri. In questa sede è sembrato più opportuno esaminare le italiane più celebri. Che siano testimonianze ufologiche o meno poco importa: a volte è più interessante credere al mistero e sognare un po’ piuttosto che vedere la squallida realtà di tutti i giorni.

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