ARTE, OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI - Madonna
con Bambino di Carlo Crivelli – Ancora Carlo Crivelli. In questo caso
il particolare che ha destato interesse ufologico è il paesaggio a destra della
Madonna, paesaggio in cui sembrano decollare dei missili con tanto di scia di
fuoco. Gli scettici, confrontando questo dipinto con altri dello stesso autore,
hanno dedotto che ciò che ha suscitato tanto scalpore in quel paesaggio, sono
semplicemente veloci pennellate che dovrebbero suggerire torri o campanili in
lontananza, non certo missili in partenza.
Arianna
e Bacco di Tiziano Vecellio - Anche in
quest’opera di Tiziano qualcuno ha voluto vedere qualcosa di anomalo. In alto
nel cielo, sulla sinistra, sembrerebbe esserci la rappresentazione di una di
quelle particolari formazioni circolari di difesa per ricognizione
extraterrestre. Tuttavia, anche in questo caso, gli scettici hanno detto la
loro, dando una chiara e semplice spiegazione per le otto luci nel cielo, e lo
hanno fatto rifacendosi all’iconografia classica del soggetto scelto da Tiziano
per la tela. L’iconografia classica infatti solitamente mostra Arianna che
dorme mentre sopraggiunge il dio, anche se Ovidio dice che era sveglia e si
lamentava del suo destino; i rinascimentali, più fedeli alla versione ovidiana,
la avevano rappresentata sempre sveglia. Ma ciò che a noi importa maggiormente
è Bacco, il quale, secondo Ovidio, prende la corona di Arianna e la scaglia nel
cielo, facendola diventare una costellazione, la Corona Borealis. Dunque,
nessuna formazione aliena nel cielo, solo la ex corona di Arianna.
Natività
di Pinturicchio
– In questo dipinto sulla sinistra, sospeso nel cielo sopra la collina c’è un
oggetto luminoso grigiastro, come se fosse di metallo, infatti pare riflettere
la luce solare, e sembra quasi sia in movimento. Ma non è solo, poiché nello
spazio di cielo vicino ad un cipresso, è visibile un’altra sfera luminosa, di
color grigio arancio. Molti hanno contestato questi particolari affermando che
si trattasse semplicemente della rappresentazione del sole a raggiera, ed in
effetti, se si pensa che Gesù è anche chiamato Sole di giustizia o Luce del
Mondo, il ragionamento non fa una piega. Lo stesso si può ipotizzare per la
seconda sfera, la quale potrebbe benissimo essere la stella che guidò i Magi
alla grotta.
Madonna
con Bambino e San Giovannino di Jacopo del Sellaio (o Sebastiano Mainardi) – Questo
dipinto, oltre a portar dietro con se il problema dell’attribuzione, è quello
che ha fatto più discutere gli ufologi, i quali vedono nella scena in alto a
destra, dietro le spalle della Madonna, la vera e propria testimonianza di un
incontro ravvicinato con un oggetto volante non identificato. Infatti si vede
un personaggio che, con una mano sulla fronte, guarda verso un qualcosa che
appare in cielo; anche il cane che è con lui guarda in quella direzione. Si
nota infatti la presenza di un oggetto aereo, color grigio piombo, dotato di
tanto di cupola, identificabile come un mezzo volante di forma ovoidale in
movimento. Un’altra particolarità del dipinto è data dalla Stella della
Natività che è accompagnata da tre piccole stelle o fiammelle. Questo
particolare però è stato riscontrato anche in altri dipinti, riconducibili ad
una particolare simbologia in voga nel periodo in cui a Firenze Savonarola la
faceva da padrone, e si riferirebbe alla Triplice Verginità della Madonna, cioè
prima, durante e dopo il parto. Per quanto riguarda invece l’apparizione invece
si potrebbe spiegare con l’annuncio ai pastori, infatti, dai vangeli, sappiamo
che proprio i pastori, mentre vegliavano il gregge di notte, furono svegliati
da un angelo che annunciò loro la nascita di Cristo. Dunque, anche in questo
caso, gli scettici hanno trovato una spiegazione.
L’elenco delle opere “sospette” non
finisce qui, ce ne sono molte altre sia italiane che di autori stranieri. In questa sede è
sembrato più opportuno esaminare le italiane più celebri. Che siano testimonianze
ufologiche o meno poco importa: a volte è più interessante credere al mistero e
sognare un po’ piuttosto che vedere la squallida realtà di tutti i giorni.
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