ARTE,THE HANDS RESIST HIM - Nel 1972 ad Oakland, California,
l’artista Bill Stoneham dipinge una
strana tela. Vi sono ritratti un bambino ed una bambola dalle fattezze
piuttosto umane davanti ad una porta a vetri; quest’ultima si è ipotizzato
possa rappresentare il confine tra il mondo reale e quello del sogno, mentre la
bambola potrebbe essere una sorta di guida che accompagnerebbe il ragazzo
attraverso la porta. Ma sul quadro c’è dell’altro. Dietro la porta si vedono
delle chiare impronte di mani premute contro il vetro. Cosa rappresentano? La
sensazione che si prova a guardarle fa venire in mente una sola cosa: manine
piccole e grigiastre, manine fantasma che bussano e spingono per farsi aprire.
Inoltre, se si osservano i personaggi della tela più attentamente, ci si rende
conto che il bambino, che oltretutto ha una strana testa troppo grande in
proporzione al corpo, ha una strana espressione sul volto, sembra quasi
guardarci con intenzioni poco amichevoli. E cosa dire della bambola? Il fatto
che non abbia gli occhi la dice già tutta!
Il dipinto, intitolato The hands resist him, fu esposto in una
galleria di Los Angeles nei primi anni settanta, e successivamente acquistato
da un attore, almeno questo è ciò che si sa della storia del quadro. Le
stranezze però iniziano nel 1984, quando una coppia di coniugi californiani lo
trovò nel deposito di una fabbrica e decise di appenderlo in casa ( che
gusti!). Ma se ne sbarazzarono presto, e la tela iniziò a passare di mano in
mano finché, nel 2000, approdò su eBay.
Il venditore raccontava di aver sistemato una macchina fotografica davanti al
quadro dopo che sua figlia, una bambina di quattro anni, assicurava che i due
protagonisti, il bambino dalla grossa testa e la bambola cieca, durante la
notte evadevano dalla cornice! In due delle foto effettivamente si nota
qualcosa di strano: in una si ha l’idea che la bambola tenga in mano una
pistola con la quale minaccia il ragazzino; nell’altra uno strano gioco di luci
ed ombre fa sembrare che il bambino si stia staccando dalla tela per emergere
nella realtà.
Ovviamente sulla qualità delle foto non
si può mettere la mano sul fuoco, e del resto non lo aveva fatto neanche il
venditore su eBay, però quel che è certo, è che il poveretto ne era spaventato
e voleva sbarazzarsene. Aveva inoltre precisato sull’annuncio che il prossimo
proprietario non avrebbe dovuto avere problemi mentali o fisici, come a dire
che in caso di esaurimento nervoso, infarto e quant’altro, lui non aveva
responsabilità poiché aveva messo in chiaro la faccenda, consigliandogli
inoltre di non usare l’immagine come wallpaper del computer e di non mostrarla
ai bambini, i soggetti più sensibili al soprannaturale.
Il “fortunato compratore” non ha voluto
rendersi pubblico, il web lo conosce come Lucky Bidder ( Fortunato Offerente),
e, a quanto pare, non sembra aver avuto grosso problemi, a differenza di molti
che anche per averlo solo guardato sullo schermo del computer hanno accusato
malori. Certamente guardando il bambino testone con quello sguardo malevolo,
quella bambola cieca dalle fattezze troppo umane, nonché le manine fantasma al
vetro, è più che ovvio non avere una sensazione positiva, ma da qui a sentirsi
male forse è eccessivo.
Dunque si tratta di suggestione? Isteria
collettiva? O il quadro è davvero maledetto/stregato? Dato che il dubbio non è
ancora stato estinto, per evitare di estinguere noi stessi o la nostra sanità
mentale, guardiamolo il meno possibile, è sempre meglio essere prudenti.
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