
Scorrendo le fotografie si può seguire la trasformazione della donna dagli anni Sessanta agli Ottanta e oltre: un'emancipazione che la libera dai vestiti e la pone anche in altri ambiti, al tempo impensati". Le donne di Newton sono androgine, interpretano storie di omicidi, sfoggiano con sfacciata nonchalance busti ortopedici e gessi, si spogliano all’ombra delle grandi città e seducono manichini, inquietanti metafore di morte. Newton ci trasforma in voyeur, in ospiti indiscreti di quell’erotismo urbano che caratterizza in modo particolare la raccolta Big Nudes, ispirata ai manifesti della polizia tedesca per ricercare gli appartenenti alla Raf. Un attore controverso non solo per il suo tempo; come dice infatti Harder: “Molte foto di Newton continuano a essere pubblicate in tutto il mondo, ma alcune, allora come oggi, pochi redattori avrebbero il coraggio di 'passarle'".
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