giovedì 9 maggio 2013

Arte, la mostra di Helmut Newton al Palazzo delle Esposizioni (Roma)

di Federica Albano

ARTE, MOSTRA HELMUT NEWTON PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI ROMA - Erotismo patinato ed eccellente tecnica fotografica: questi gli elementi essenziali del lavoro di Helmut Newton, classe 1920,  in mostra fino al 21 luglio al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Poco meno di 200 scatti scelti da June, vedova dell’artista tedesco, e comparsi nei volumi a stampa pubblicati da Newton (White women; Sleepless nights e Big Nudes). Come spiega il curatore Matthias Harder: “La mostra rispecchia l'anima dei tre volumi e insieme racconta l'evoluzione della fotografia di moda. Newton portò la moda e la nudità all'interno e all'esterno degli studi, ma i suoi scatti pongono anche la donna sul piedistallo della consapevolezza di se stessa come mai prima di allora. 
Scorrendo le fotografie si può seguire la trasformazione della donna dagli anni Sessanta agli Ottanta e oltre: un'emancipazione che la libera dai vestiti e la pone anche in altri ambiti, al tempo impensati". Le donne di Newton sono androgine, interpretano  storie di omicidi,  sfoggiano con sfacciata nonchalance busti ortopedici e gessi, si spogliano all’ombra delle grandi città e seducono manichini, inquietanti metafore di morte. Newton ci trasforma in voyeur, in ospiti indiscreti di quell’erotismo urbano che caratterizza in modo particolare la raccolta Big Nudes, ispirata ai manifesti della polizia tedesca per ricercare gli appartenenti alla Raf. Un attore controverso non solo per il suo tempo; come dice infatti Harder: “Molte foto di Newton continuano a essere pubblicate in tutto il mondo, ma alcune, allora come oggi, pochi redattori avrebbero il coraggio di 'passarle'".




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